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La rete sentieristica

La rete sentieristica si estende sul territorio comunale per 42 chilometri

Il territorio di Sestri Levante possiede una rete di sentieri rurali e di percorsi escursionistici che si sviluppa per oltre 42 chilometri, la maggior parte dei quali sono affacciati sul mare.

I percorsi più conosciuti si sviluppano in tratti di eccezionale valore ambientale e paesaggistico: l’itinerario che solca il promontorio di Punta Manara, che separa Sestri Levante da Riva Trigoso, quello che conduce a Punta Baffe, all’estremità orientale della baia di Riva Trigoso e che permette, proseguendo, di raggiungere Moneglia e, infine, l’escursione a carattere naturalistico e storico a Sant’Anna, che permette di raggiungere a piedi la località Cavi Vecchio o di salire verso il Monte Capenardo.

Punta Manara

Sul promontorio vi è una rete di sentieri ben segnati che permette di apprezzare splendidi panorami e di compiere piacevoli e facili passeggiate tra boschi di lecci, esemplari centenari di sughere, macchia mediterranea, fasce coltivate con cura. L’estremità del promontorio raggiungibile a piedi è denominata il Telegrafo (a circa 180 m a picco sul mare). Fu punto di avvistamento e sede del telegrafo ottico: da qui lo sguardo spazia, nelle giornate limpide, dall’arcipelago toscano fino alla Francia.

Gli accessi al promontorio sono diversi:

  • dal centro storico di Sestri Levante (Via XXV Aprile) si parte dal vico del Bottone con proseguimento sulla Salita della Mandrella, seguendo il sentiero indicato con due quadrati rossi pieni
  • da San Bartolomeo della Ginestra e da Riva, passando per le case di località Ginestra. Segnavia: prima due triangoli rossi vuoti, fino al bivio del M. Castello, poi due pallini rossi pieni
    dal cimitero di Sestri Levante salendo verso la Mandrella. Segnavia: nessuno ma sentiero ben tracciato
  • lungo Via Fascie, all’altezza della località Cantine Molinetti. Segnavia: due pallini rossi pieni

Punta Baffe

Come Punta Manara, Punta Baffe permette di percorrere sentieri estremamente panoramici, ricchi di interessi storici e naturalistici.
Anche qui, gli accessi sono diversi:

  • dal cimitero di Riva Trigoso il sentiero porta alla torre che faceva parte, come quella di Punta Manara, del sistema di avvistamento a difesa dalle incursioni piratesche realizzato a partire dal XVI secolo. Segnavia: due cerchi rossi
  • dalla località Manierta, davanti alla stazione di Riva Trigoso e incrocia, in località Colle del Lago, il sentiero che collega la torre di avvistamento (alla destra di chi sale) al M. Moneglia (a sinistra di chi sale). Segnavia: due croci rosse fino al M. Comunaglia, due cerchi rossi in località Colle Lago.

I sentieri che partono da Riva permettono di raggiungere Casarza Ligure o di proseguire verso Moneglia. In quest’ultimo caso è possibile scegliere tra itinerari ad altezze diverse:

  • uno più basso che passa sopra località Vallegrande. Segnavia: una linea e un pallino rosso pieno, con partenza dalla torre d’avvistamento
  • uno più elevato che parte dal Monte Moneglia e passa dal Monte Comunaglia. Segnavia: due X rosse già in territorio monegliese.

I panorami spaziano dalla vallata di Sestri Levante a quelli della Val Petronio, a vasti spazi di mare che abbracciano l’intero Golfo del Tigullio e nelle giornate limpide permettono vedute ancora più ampie.

Sant’Anna

La zona di Sant’Anna si trova all’estremità occidentale del Comune, al confine con la frazione di Cavi, appartenente al Comune di Lavagna. Qui, il sentiero parte da località Pietra Calante ed è ciò che rimane del percorso che collegava Sestri a Cavi e Lavagna, prima della costruzione dell’attuale strada a mare che attraversa la collina grazie alla presenza delle omonime gallerie.

Il tracciato è caratterizzato da diversi tornanti e da cinque ponti ad arcata unica ed è stato oggetto di importanti interventi di recupero e ripristino all’interno del progetto dedicato alla valorizzazione del territorio anche in chiave turistica con l’obiettivo di promuovere un turismo sostenibile e autentico che ne ha permesso l’inaugurazione nel luglio 2020.

È conosciuto per i cinque ponti di epoca napoleonica che superano i piccoli corsi d’acqua che scendono dal monte Capenardo: percorrendo il primo tratto di sentiero è possibile arrivare ai ruderi della chiesa di S. Anna, da dove si può ammirare una bella vista sulle due Baie di Sestri Levante e seguire l’andamento delle strette terrazze che seguono i fianchi della stretta Valle del Fico. Dai ruderi della chiesa il panorama si apre inoltre sul Golfo del Tigullio e su Portofino.

Poco prima della chiesa vi è un bivio:

  • seguendo il sentiero in salita si va verso il monte Capenardo. Il percorso permette di raggiungere le località Santa Giulia, Breccanecca, S. Salvatore di Cogorno. Segnavia: un cerchio rosso con una barra orizzontale inscritta
  • seguendo il sentiero in piano si arriva ai ruderi della chiesa di S. Anna, e ancora oltre si raggiunge Punta S. Anna in località Cavi Vecchio.

La rete sentieristica del Comune offre panorami e itinerari di rara bellezza alla cui tutela è votata l’associazione Sentieri a Levante, un gruppo di volontari accomunati dalla passione per l’escursionismo nata il 15 ottobre 2015 anche grazie all’appoggio dell’ente comunale con lo scopo di tenere in ordine i sentieri attraverso le opere di manutenzione svolte dai suoi soci volontari. Il traguardo prefissato dall’associazione è, infatti, estendere i tratti agibili, individuarne di nuovi, favorirne sempre di più la conoscenza.

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